Millennials, Y/Next/Net Generation, Echo Boomers…in quanti modi è definita questa generazione e quanto ne sentiamo parlare ogni giorno?
Eppure, silenziosamente e senza fare molta notizia, il gruppo di consumatori che nel futuro prossimo avrà più capacità di spesa e che catalizzerà l’attenzione di molti settori non sembra proprio appartenere a questa generazione…e sta crescendo a ritmi vertiginosi.
“Negli USA, il 70% del reddito disponibile sarà presto in mano a persone con più di 60 anni”: non è una profezia di Nostradamus sul lontano futuro, ma la previsione del World Economic Forum sul prossimo anno.
Stiamo infatti parlando degli over 60, lo tsunami argentato che caratterizzerà la prossima fase economica.
È un mondo per “vecchi”
Secondo la WHO (organizzazione mondiale della sanità) la porzione di over 60 raddoppierà entro il 2050 dal 12% (2015) al 22%. Nel 2050 gli over 60 supereranno gli under 15 per la prima volta nella storia dell’umanità e toccheranno i 2 miliardi, rappresentando così circa il 30% della popolazione.
Al contrario invece, le nascite stanno drasticamente calando con contrazioni storiche in quasi tutti i paesi evoluti, compresa l’Italia che nel primo semestre del 2016 ha registrato un calo del 6%, il triplo dell’anno precedente.
Le nascite si contraggono e l’aspettativa di vita aumenta grazie (o per colpa) del progresso economico e scientifico. In altre parole, presto non vedremo più il solito grafico sulla demografia a forma di piramide al quale eravamo abituati, ma bensì assumerà una forma ad aquilone, similmente a questo esempio basato sulle stime del Giappone.
The Silver Economy
Assodato che la popolazione mondiale sta velocemente invecchiando, l’aspetto sul quale vale la pena focalizzare l’attenzione è che invecchiare oggi non è la stessa cosa che era invecchiare anni fa.
Più che invecchiare, infatti, si potrebbe dire che la popolazione stia allungando la sua vita (in termini di età, s’intende) perché gli over 60 godono di salute sempre migliore, sono attivi, lavorano più a lungo e si sanno mantenere in forma nel corpo e nella mente.
Nondimeno, appartenendo alla generazione dei baby boomers, i moderni over 60 godono di una migliore salute finanziaria rispetto ai loro predecessori e alle attuali generazioni, avendo accumulato maggiore ricchezza durante i precedenti periodi di benessere economico ed essendo maggiormente inclini e abituati a cominciare nuovi business e a lanciarsi in nuove carriere professionali.
Per questi motivi indirizzano e indirizzeranno in modo peculiare le loro scelte di vita/lavoro e i loro consumi.
Negli USA la chiamano Longevity Economy, in Europa si tende a definirla Silver Economy, ma per entrambi si tratta di “una forza globale che rivoluzionerà tutti i trend”.
Aumentando sia la quantità di persone over 60 che l’ammontare della disponibilità economica il mercato sarà chiamato ad adattarsi e a evolvere per rispondere alle nuove esigenze.
Questa crescita di bisogni sta cominciando ad avere un impatto su numerose industrie e ne sta rivoluzionando i business model: salute, estetica, dispositivi medici, acquisti online, smart living, education, mobility, viaggi, fitness & wellness, abbigliamento, servizi finanziari, per nominarne alcune.
In che modo? Ho raccolto 5 casi in giro per il mondo per farci un’idea di come si sta muovendo questo business for oldies.
1. AEON
Il colosso retail giapponese Aeon ha cominciato a trasformare i suoi shopping mall in “Grand Generation’s Malls”, studiati per le esigenze di consumatori dalle molte primavere comprendendo:
- Alimentari che vendono porzioni più piccole
- Alimenti con simboli per favorire il riconoscimento delle informazioni relative alla salute
- Classi di computer, cucito, laboratori musicali
- Staff in grado di gestire clienti affetti da demenza senile (molto diffusa in Giappone)
- Cliniche mediche con diversi specialisti
- “Kurashi no Money Plaza,” un servizio con cui gli anziani possono ricevere supporto su problematiche finanziarie
- Carta di pagamento “Yu Yu WAON” dedicata a clienti over 60
Aeon inoltre si appresta a creare un ecosistema regionale attraverso cui offrire una serie di servizi che rispondano alle necessità quotidiane dei clienti, con:
- Minibus con autopilota
- Servizio “Todokundesu” che abilita i clienti ad ordinare tramite telefono o fax
- Droni che trasportano la spesa dal centro commerciale alla casa dell’anziano che non si può muovere
- Consegna di medicinali
- Uffici pubblici all’interno dei malls
Se Aeon è uno dei primi casi di compagnia che ha già iniziato a rispondere a una popolazione sempre più anziana con una combinazione di soluzioni di retailing e servizi, il trend di mercato interessante è l’integrazione all’interno di prodotti di elementi che rispondano alle necessità fisiche, emotive e assistenziali dei consumatori più anziani.
2. STITCH
Stich è il Tinder degli over 60.
Si definisce una piattaforma che consente ad adulti maturi di trovare amicizie, attività da condividere, viaggi e relazioni perché “tutti hanno bisogno di compagnia” ma soprattutto risponde a un’intuizione del suo fondatore Andrew Downling che connettersi socialmente con soluzioni digitali sarà una domanda sempre più crescente con l’invecchiare delle generazioni di oggi.
3. BREEZIE
Breezie è un’interfaccia per tablet, sviluppata in partnership con Samsung, che semplifica la user experience, rimuovendo quei “vezzi tecnologici” che per un over 60 rappresentano delle barriere d’utilizzo. Breezie, inoltre, è anche una piattaforma integrata che fornisce assistenza e supporto con personale qualificato presso l’abitazione, e in questo modo offre sia formazione che assistenza medica e compagnia attraverso un unico device.
4. HOME HERO
Home Hero è un fornitore di assistenza a domicilio che, oltre a prendersi cura della persona, consiglia i programmi di salute più adatti e supporta la famiglia nella scelta delle tecnologie da integrare nella casa affinché diventi smart e tecnologicamente adatta a soddisfare le esigenze degli anziani.
Ti sembra una buona idea? Non sei solo, perché la società ha ad oggi raccolto 23 milioni di dollari di funding.
5. UNALIWEAR
Unaliwear ha creato l’orologio smart Kanega scommettendo sul bisogno di sentirsi attivi, indipendenti e connessi dei consumatori over 60.
Dotato di controllo vocale, svolge molteplici attività:
- Ricorda gli orari per prendere le medicine
- Dà le indicazioni vocali sulla strada da percorrere a piedi per arrivare alla meta preposta
- Guida vocalmente verso casa in caso di smarrimento
- Effettua chiamate di emergenza
- Grazie ai sensori di movimento riconosce eventuali cadute e ne attiva automaticamente la comunicazione alle persone desiderate
- Impara le abitudini della persona ed è in grado di ricordare eventuali attività
Cosa ci raccontano tutti questi casi? Che una nuova old generation non ci sta più a essere considerata e a comportarsi da “vecchia”. Autonomia, salute, sicurezza e capacità di partecipazione sono necessità che andranno a modellare nuovi servizi, prodotti e tecnologie che influenzeranno ogni aspetto del business.
Come a dire…l’Argento diventerà il nuovo Verde?
Questo articolo è stato pubblicato originariamente da G. Pische su Market Revolution